TERRA E VITA
SOPRA E SOTTO
visita guidata con quadri teatrali
voci recitanti:
Pina Angelini - Ezio Sarti
regia di Alessandro Pecini
con la collaborazione del
Gruppo Archelogico di Dicomano
genere: spettacolo itinerante - Turismo culturale
spettacolo con 2 attori
durata:
1h e 15 min
disponibilità: ripresa
produzione Kantharos
contatti: info.kantharos@libero.it
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LO SPETTACOLO
La proposta che viene presentata non vuole essere un occasionale momento di animazione ma l'inizio di un'esperienza di informazione didattica”leggera” che illustri le condizioni di vita e le capacità dell'uomo al momento in cui viveva in quel luogo.
La presenza del sito archeologico di Frascole nel Comune di Dicomano consente di intervenire con attività diverse, come quadri teatrali e degustazione di prodotti tipici, per avvicinare un numero di persone sempre maggiore ad un mondo ritenuto eccessivamente specialistico, quale quello dell'archeologia.
L'esperienza-visita sarà guidata da una coppia di attori- animatori, che condurranno gli spettatori alla scoperta delle caratteristiche dell'esistenza degli uomini e della società arcaica.
Queste iniziative sono ritenute fondamentali in quanto coniugano
le necessità di sviluppo turistico di talune aree con la ricerca di un linguaggio semplice, anche se non semplicistico, che avvicini il mondo dell'archeologia a fasce sempre più vaste di popolazione.
IL REGISTA
Alessandro Pecini è stato assistente alla regia di Castri, Molinari, Pier’alli, Mauri. Ha collaborato per alcuni anni con il Teatro della Tosse di Genova. Ha diretto spettacoli quali “Terzetto spezzato” (da Svevo), “Quattro quartetti”, “La scheggia nel cuore”, "Histoire du soldat”, “Giochi e favole d’acqua”, “Trio in mi bemolle”, “Isola Isole” (Avignone 1997), “Ciancerino: favola di un uomo” (1998 Convegno sulla Legge 180 di Trieste), “Armonia delle sfere”, “Pino il topolino” e molti readings e spettacoli di teatro musicale. Oltre alla attività di regia svolge anche quella didattica e di teatro terapia.
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Percorsi narrativi per i siti archeologici
Aderendo alle manifestazioni culturali organizzate dalla Regione Toscana in collaborazione con Amat, abbiamo deciso di aprire in via straordinaria gli scavi archeologici di Frascole. La storia degli scavi nasce con il ritrovamento di oggetti, per lo più vasi di diverse dimensioni che venivano alla luce durante le operazioni di scavo delle “fosse delle viti” durante la fine dell'800 e l'inizio del ‘900. All'inizio dei primi anni ‘70 un gruppo di volontari, a cui va il mio ringraziamento, cominciarono a eseguire una serie di scavi nella zona di Poggio San Martino a Frascole, sotto la direzione della Sovrintendenza Archeologica. Le ricerche misero in evidenza la presenza di ruderi dell'antica Chiesa di San Martino in Poggio già esistente dalla seconda metà del XIII secolo e demolita nel 1465. Inoltre furono scoperti il piccolo sagrato e l'annesso e sovrastante cimitero, rimasto in uso dal Medio Evo fino alla metà del ‘600. Nei vari anni di ricerca sono state rilevate tracce di un grande incendio, segni di una permanenza interrotta forse bruscamente. Ancora oggi ci chiediamo che cos'è la costruzione di Poggio a Frascole e a cosa serviva. Questo spettacolo che abbiamo organizzato, grazie alla direzione artistica della Compagnia Kantharos e alla consulenza del gruppo archeologico di Dicomano, cercherà di dare alcune risposte.
L'Assessore alla Cultura della Comunità Montana “Montagna Fiorentina”
Massimo Mandarino
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